Tra superstizione e speranza:pratiche di defixiones da Alghero

Autori

  • Alessandra La Fragola

Parole chiave:

defixiones, magia, Alghero, Sardegna, santuario delle acque, curse tablets, magic, Sardinia, small finds

Abstract

Pratiche di magia e credenze popolari. Il santuario della Purissima di Alghero restituisce alcuni rari esemplari di lamine di bronzo e piombo, piegate o arrotolate, che venivano dedicate in età romana all’interno di pozzi e aree sacre, allo scopo di invocare un maleficio verso una o più persone, considerateper vari motivi avversarie. La sequenza stratigrafica consente una datazione esatta e contestuale dei rinvenimenti, che rappresentano la forma più schietta della superstizione popolare. Con pratiche individuali a motivazione puramente personale, ci si affidava così ai numi nella speranza di venire ascoltati. Il santuario conferma che la maggior parte di queste invocazioni avvenivano per via orale e non scritta; gettando un pezzo di metallo nei luoghi sacri a rafforzare il tutto.

Magical practices and popular beliefs. The Shrine of Purissima of Alghero returns some rare samples of laminate foils of bronze and lead, folded or rolled, which were dedicated, during the Roman period, inside wells and within sacred sites, to the purpose of invoking evil spells against one or more persons who were considered, for various reasons, as adversaries. The sequence stratigraphic framework allows an exact and contextual dating of the discoveries representing the frankest form of popular superstition. So, with individual practices due to pure personal motivations, they relied on deities, in hopes of being heard. The shrine confirms that most of these were verbal invocations and not written ones. These practices occurred throwing a piece ofmetal into the holy places for strengthening the whole thing.

Pubblicato

2015-12-20

Fascicolo

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Articoli