Boccoli libici e altro. Tre vasi antropomorfi africani in Sardegna

Autori

  • Donatella Salvi

Parole chiave:

vasi antropomorfi, ceramica africana, boccoli libici, Lybia, sincretismo religioso, anthropomorphic vases, African ceramics, Libyan hairstyle of corkscrew locks, Lybia, religious syncretism

Abstract

Il ritrovamento occasionale e purtroppo non contestualizzato di una piccolo contenitore conformato a volto femminile suscita interesse per gli elementi che lo caratterizzano: la forma del vaso, la pettinatura e l'abbigliamento della persona. La forma del vaso rimanda a produzioni africane, mentre abiti e acconciatura a boccoli sono lontani dai modelli romani che possono considerarsi standard. Ciò induce a ricerche mirate ad individuarne i significati e l'ambito, etnico e/o religioso, di riferimento. In Sardegna i vasi antropomorfi sono rari, ma esistono altri due esemplari, uno da collezione privata ed uno da ritrovamenti degli anni Trenta del secolo scorso, che rientrano a pieno titolo nello studio.

The occasional and unfortunately uncontextualized discovery of a small container shaped like a female face raises interest for the elements that characterize it: the shape of the vase, the hairstyle and clothing of the person. The shape of the vase refers to African productions, while the clothes and hairstyle of corkscrew locks are far from the Roman models that can be considered standard. This leads to targeted research to identify their meanings and the ethnic and/or religious context of reference. In Sardinia, anthropomorphic vases are rare, but there are two other examples, one from a private collection and one from findings in the 1930s, which are fully included in the study.

Pubblicato

2025-06-10

Fascicolo

Sezione

Articoli