Practical consideration for digital recording epigraphic stone object: the case study of the Nora stele (Sardinia, Italy)
Parole chiave:
Sistema a luce strutturata, modelli 3D, Stele di Nora, iscrizione, valorizzazione, Structured Light System, 3D model, Nora stele, epigraphic stone, enhancementAbstract
Le metodologie di rilievo 3D nell’ambito dei Beni Culturali vengono impiegate per la realizzazione di modelli 3D ad altissima risoluzione per fini di ricerca, restauro, conservazione e valorizzazione e le loro più frequenti applicazioni riguardano i manufatti di maggior rilievo conservati in ambito museale. I principali fattori che guidano la scelta di un particolare strumento sono: l’utilizzo del dato acquisito, la risoluzione e accuratezza. Per questi motivi per l’acquisizione della ‘Stele di Nora’ presso il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, è stato utilizzato uno scanner a luce strutturata al fine di valutare tanto i vantaggi di questo metodo in campo epigrafico e quanto le possibilità di utilizzo dei modelli prodotti per la ricerca e la valorizzazione.
High resolution 3D survey systems have been adopted in recent years for use in Cultural Heritage with the aim of realized high resolution 3D model that are a valuable basis for reproduction, restoration and conservation purposes. The most frequent applications of 3D technology for artefacts remain the research around a museum’s most exceptional object. The considerations that guided the choice of the scanning system are: data goals, spatial resolution, depth accuracy, and portability. For these reasons a 3D hight resolution survey with structured light scanner was applied for recording an epigraphic stone, ‘the Nora Stele’ at the National Archaeological Museum of Cagliari, to evaluate this method and the derived model could be used for research and enhancement.
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